domenica 22 marzo 2009

Sai perchè?


Sai perché si dice “Pezzo da novanta”?

In Sicilia siamo soliti indicare con questa espressione le persone molto influenti, potenti e spesso legate all’ambiente malavitoso. Sull’ origine di questo modo di dire ci sono molte ipotesi, ma la più verosimile ci rimanda all’opera dei pupi; ovvero all’altezza dei “Grandi e dei Potenti” del teatrino palermitano -come per es. Orlando e Rinaldo - che, a differenza dei “pezzi da 80” (ossia delle marionette alte 80 cm), sono più alti di 10 cm:

i “pezzi da 90” cm, appunto!!!


mercoledì 18 marzo 2009

CGIL FUNZIONE PUBBLICA

Il 22 gennaio 2009 Cisl, Uil, UGL e Associazioni imprenditoriali hanno sottoscritto insieme al Governo l’accordo quadro separato denominato “Riforma degli assetti contrattuali”, che è destinato, nel caso in cui venisse adottato, a cambiare in peggio il meccanismo dei contratti del pubblico impiego. In particolare, l’accordo firmato separatamente da alcuni sindacati prevede che:
gli aumenti contrattuali saranno calcolati sulla base di un indice europeo fissato unilateralmente dal Governo; l’adeguamento all’indice effettivo, comunque inferiore all’inflazione reale, sarà possibile soltanto dopo tre anni, se ci saranno risorse aggiuntive;
gli aumenti non potranno in ogni caso essere maggiori delle risorse stanziate con le leggi finanziarie, subordinati quindi alla volontà di chi governa, limitando fortemente il ruolo dei sindacati nella contrattazione;
gli aumenti verranno calcolati soltanto sulla retribuzione fissa, escludendo produttività e altre componenti del salario accessorio, determinando una riduzione di fatto di circa il 30%;
la detassazione del salario accessorio (produttività, etc.), operante da subito nel settore privato, avverrà nei settori pubblici solo “gradualmente, sperimentalmente e compatibilmente con i vincoli di finanza pubblica”, aumentando il divario con il settore privato;
la validità del contratto nazionale e di quelli decentrati passerà da diverrà biennale a triennale.
A ciò si aggiunge un pesante intervento sul diritto di sciopero che non rispetta il dettato costituzionale e limita libertà costituzionalmente garantite.
La CGIL ritiene che le lavoratrici e i lavoratori debbano esprimere il loro parere, sia positivo che negativo, e a tale scopo ha chiesto l’indizione di una consultazione tra i lavoratori sull’accordo, da espletare in tutti i luoghi di lavoro.
Con il tuo voto ti chiediamo di dirci se condividi i contenuti dell'Accordo separato.
Ogni lavoratore potrà votare nel proprio luogo di lavoro: l’urna itinerante girerà per le sedi dell’Ente a cura dei nostri rappresentanti. Si voterà con il seguente calendario:

Martedì 17 marzo Palazzo Comitini, Palazzo Belvedere, Palazzo Francavilla (via Bosco), I.P.C.L. via Don Orione

Mercoledì 18 marzo Centro Direzionale S. Lorenzo, I.P.C.L. via Fattori, Palazzo delle Ferrovie, Palazzo Jung, R.N. di Ciminna (personale RR.NN. e cantoniere)

Giovedì 19 marzo I.P.C.L. Terrasini

Venerdì 20 marzo Ist. “Di Vincenti” Bisacquino (personale cantoniere)

Martedì 24 marzo I.P.C.L. Cefalù