domenica 7 marzo 2010

Il nuovo dittatore d'Italia

Circola da qualche settimana in rete questo scritto di
Elsa Morante.

Lo pubblico per chi se lo fosse perso:


"Il capo del Governo si macchiò ripetutamente durante
la sua carriera di delitti che, al cospetto di un popolo onesto, gli
avrebbero meritato la condanna, la vergogna e la privazione di ogni autorità di governo.
Perché il popolo tollerò e addirittura applaudì questi crimini?
Una parte per insensibilità morale, una parte per astuzia, una parte
per interesse e tornaconto personale.
La maggioranza si rendeva naturalmente conto delle
sue attività criminali, ma preferiva dare il suo voto
al forte piuttosto che al giusto.
Purtroppo il popolo italiano, se deve scegliere tra il
dovere e il tornaconto, pur conoscendo quale sarebbe il
suo dovere, sceglie sempre il tornaconto.
Così un uomo mediocre, grossolano, di eloquenza volgare
ma di facile effetto, è un perfetto esemplare dei suoi contemporanei.
Presso un popolo onesto, sarebbe stato tutt'al più il leader di un partito
di modesto seguito, un personaggio un po' ridicolo per le sue
maniere, i suoi atteggiamenti, le sue manie di grandezza, offensivo per
il buon senso della gente a causa del suo stile enfatico e impudico.
In Italia è diventato il capo del governo.
Ed è difficile trovare un più completo esempio italiano.
Ammiratore della forza, venale, corruttibile e corrotto,
cattolico senza credere in Dio, presuntuoso, vanitoso, fintamente
bonario, buon padre di famiglia ma con numerose amanti, si serve di coloro che
disprezza, si circonda di disonesti, di bugiardi, di inetti, di
profittatori; mimo abile, e tale da fare effetto su un pubblico volgare, ma, come
ogni mimo, senza un proprio carattere, si immagina sempre di essere il
personaggio che vuole rappresentare."


Il testo, del 1945, si riferisce a Mussolini......ma sembra riferito ad un "personaggio" dei nostri
tempi !!!